Fino al 31 dicembre le spese per interventi di risparmio energetico e per la ristrutturazione del patrimonio edilizio saranno detraibili nella misura del 65%.

Grazie al decreto legge n. 83 del 2012 era già stata introdotta una novità sostanziale, ovvero  l’estensione della detrazione fiscale del 65% alle spese per interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.

I vantaggi per l’utente finale sono rilevanti: la norma prevede infatti che nel caso di sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con una caldaia a condensazione, qualora nel prezzo del bene siano inclusi anche i filtri addolcitori, sistemi di dosaggio e prodotti per il condizionamento dell’acqua sanitaria e circuiti di riscaldamento, potranno anch’essi essere oggetto di agevolazione.

Per quanto concerne le ristrutturazioni, le spese sostenute per l’acquisto di filtri addolcitori, sistemi di dosaggio e prodotti per il condizionamento dell’acqua sanitaria e circuiti di riscaldamento godono della detrazione del 50%, in caso di interventi su singole unità abitative, in ambito di una manutenzione straordinaria e, nel caso di interventi su parti comuni di edifici condominiali, nell’ambito di una manutenzione ordinaria.


Italia 4.0” è il nome del progetto che verrà presentato il 21 settembre dal Governo per coprire il gap che penalizza le imprese italiane, sette delle quali su 10 sono situate nelle cosiddette “aree grigie”.

L’obiettivo è quello di coprire il 100% delle aziende con banda ultralarga a 30 megabit/secondo e il 50% a 100 mega entro il 2020. Facendo leva su misure come incentivi fiscali, sostegno al venture capital, diffusione della banda ultralarga, formazione e centri di ricerca d’eccellenza, il piano complessivo dovrebbe mobilitare 10 miliardi di investimenti industriali con circa 7 miliardi di risorse pubbliche aggiuntive tra il 2017 e il 2020 per la ricerca e sviluppo (Fonte: Il Sole 24 Ore).

Oltre a strumenti finanziari per l’accesso al debito (a condizioni agevolate e a basso rischio) e/o a misure di defiscalizzazione, il Governo nelle aree grigie ha previsto anche contributi a fondo perduto con eventuale partecipazione pubblica alla realizzazione delle opere.

 

 

 

 


Secondo un’anticipazione del quotidiano La Repubblica, il ministro delle Infrastrutture Delrio e il sottosegretario Morando hanno messo a punto un piano, da inserire nella prossima Legge di Stabilità, per spingere l’ecobonus per i condomini, misura finora poco utilizzata.

Tempi troppo lunghi e complessità burocratiche hanno infatti frenato l’utilizzo degli ecobonus per le strutture condominiali. Proprio per questo motivo il Governo è intenzionato ad inserire nella prossima legge di bilancio alcune interessanti novità, come un fondo di 5 miliardi per l’anticipo delle spese per i lavori di efficientamento energetico.

 Il fondo fornirà direttamente le risorse finanziare alle ESCO, le Energy saving company, società specializzate negli interventi di efficienza energetica, che godranno della detrazione decennale al 65%. Il 10% del costo sarà anticipato dai condomini che pagheranno il resto in bolletta.

I benefici dell’ecobonus per i condomini sono indiscutibili: impianti più efficienti, impatto positivo sull’ambiente, sviluppo delle imprese che lavorano nel settore.

Secondo una stima, sono 12 milioni i vecchi edifici che potrebbero usufruire dell’ecobonus, generando un giro d’affari tra i 10 e i 12 miliardi.

Altra novità, invece, riguarda i singoli proprietari di casa. Si sta lavorando ad una modifica dell’attuale disposizione che prevede che le detrazioni siano spalmate su 10 anni, introducendo il rimborso in un’unica soluzione.